Il Buddha paragonò la fede a un gigante cieco di nome Fede che s'imbatte in un piccolo storpio dalla vista acutissima il cui nome è Saggezza. Il gigante, che non ci vede dice allo storpio che ci vede: «Io sono molto forte, ma non ci vedo; tu sei molto debole, ma hai occhi per vedere. Vieni sulle mie spalle e guidami: insieme andremo lontano». Il Buddha non sostenne mai la fede cieca, ma l'equilibrio fra il cuore e la mente, fra la fede e la saggezza. Le due insieme andranno lontano. Il detto che la fede cieca può spostare le montagne purtroppo non tiene conto del fatto che, essendo cieca, la fede non sa quale montagna spostare.
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