Lo scorso Week end Tullio, Ilenia, Laura (amica di Ilenia) ed il sottoscritto abbiamo fatto una full immersion di tango al Bolzano Tango Festival.
Venerdì lezione di "camminata" con El Pájaro Diego Riemer y Mecha Mercedes Espinel. Sabato milonga trespiè, sempre con el Pàjaro y Mecha, e poi Boleo con Esteban Moreno y Alessandra Rizzotti.
Molto belle tutte e 3 le lezioni, ma la prima con el Pàjaro e Mecha mi è piaciuta davvero tanto.
Entrambi bravissimi, ma la Mecha distribuiva perle di filosofia taguera. La prima cosa, la postura. Dal bacino in giù si cerca la terra, dal bacino in su si cerca il cielo. Le ginocchia rilassate, le spalle rilassate: la posizione che El Pájaro ci mostra ricorda molto la posizione di base della danza classica e della contemporanea. Tutto torna. Il portamento, che è la mia croce: io tendo ad incurvarmi in avanti, anche perché amo il contatto con la testa della ballerina. Però non si fa, e i maestri mi correggono almeno 2 o 3 volte. Il movimento che parte dal petto dell'uomo; El Pájaro ci spiega il modello A B C D: A è il petto dell'uomo, B il petto della donna, C le gambe della donna, che assecondano il movimento e fanno il passo. D le gambe dell'uomo, che seguono quelle di lei. La camminata, con i piedi che devono accarezzare il pavimento, mi dice la Mecha, e nel dirlo mi accarezza il petto :)
La musicalità, il ritmo: il passo in avanti sull'1 dei 4 tempi, mentre il 2 - 3 - 4 per chiudere il passo, in modo che ci sia rotondità, morbidità, continuità anche nei passi lenti. Il bacino che non si muove. Non è una questione semplicemente estetica, ci dice Mecha: l'energia deve andare alla terra; se si muovono i fianchi tutta l'energia si disperde in giro, e quando devi ballare velocemente perdi il ritmo; fantastico!!! L'estetica della funzionalità. Camminare come camminano i gatti, che quando appoggiano le zampe è come se avessero le ventose.
Anche Esteban Moreno ha uno stile didattico che mi piace molto. Questi maestri ti spiegano le cose cercando di trasmetterti la logica. Esteban distingue dagli aspetti "folkloristici" (mi pare usasse questo termine) da quelli "biomeccanici". I primi sono delle convenzioni di stile, i secondi sono quei meccanismi, quei vincoli che in qualche modo rendono possibile il tango, rendono possibile questo gioco di improvvisazione a due.
Belle lezioni, insomma, con Ilenia che oramai è proprio brava, ci si trova bene.
E poi gli aspetti più mondani del tango. Poco prima della fine della lezione sulla camminata El Pájaro ci invita a cambiare partner, e io non perdo tempo e mi fiondo sull'unica ragazza (molto) carina della classe. Si chiama Eva e, all'inizio, sembra molto tesa. La invito a rilassarsi e alla fine ci divertiamo.
Ceniamo, Tullio Laura Ilenia ed io, in centro a Bolzano, bella atmosfera ottimo cibo. E poi milonga, ho ballato parecchio, mi sono divertito molto. Il capolavoro è stato quando ho invitato a ballare la barista dell'hotel del festival. All'inizio si schermiva, dicendo che non aveva mai provato, che non era capace. Ma abbiamo ballato una milonga, una cortina firmata Santana e un tango, e la señorita ha imparato immediatamente l'ocho. A fine serata sono andato a trovarla nel chiosco delle bibite, abbiamo chiacchierato un po, e ho scoperto che è la morosa del figlio dei proprietari dell'hotel. Peccato ;)