Ho scelto quest'immagine, per augurarvi buon solstizio, per tre motivi.
La prima, quasi scontata: mi piace. Il campanile di Parrocchia che appare, quasi surreale, fra i monti, la neve, la nebbia.
La seconda: dalla mia camera sento, in lontananza, il rintocco delle sue campane. Mi piace l'idea del tempo che scorre al loro ritmo, mi piace pensare che, come suggerisce Thích Nhất Hạnh, ascoltare le campane sia una forma di meditazione.
La terza: il campanile è sopravvissuto, sostanzialmente indenne, ai bombardamenti della prima guerra mondiale, diventando un simbolo di resilienza alla più tragica delle avversità.
Il mio augurio per l'anno che sta per cominciare è dunque quello di costruire dei campanili di resilienza, e di ascoltarne, quotidianamente, i rintocchi.
Buon 2018
Foto tratta da Trentino Cultura