class: profilo
Metodi di elicitazione della conoscenza
Stefano Bussolon
--- layout: true
--- class: centraleArancio # Approccio metodologico <!--- ## Fonti varie - [Mental models: an interdisciplinary synthesis of theory and methods](http://ro.uow.edu.au/cgi/viewcontent.cgi?article=1108&context=smartpapers) - [2 Requirements Elicitation: A Survey of Techniques, Approaches, and Tools](https://opus.lib.uts.edu.au/research/bitstream/handle/10453/11626/2005003295.pdf?sequence=1) - [Eliciting knowledge from experts](http://eprints.soton.ac.uk/252301/1/El%20Know%20from%20Exp%20OBHD.pdf) - [Requirements in the 21st Century: Current Practice & Emerging Trends](http://citeseerx.ist.psu.edu/viewdoc/download?doi=10.1.1.407.6572&rep=rep1&type=pdf) - Nancy J. Cooke: Knowlege elicitation - [Knowledge Acquisition](http://www.epistemics.co.uk/Notes/63-0-0.htm) - [UX Techniques -UX Mastery](http://uxmastery.com/resources/techniques/) - [The use of Grounded Theory for conceptual analysis in knowledge elicitation](https://www.researchgate.net/profile/David_Blockley/publication/223800557_The_use_of_Grounded_theory_for_conceptual_analysis_in_knowledge_elicitation/links/54aac71e0cf2ce2df668bacf.pdf) - [User Research Basics | Usability.gov](http://www.usability.gov/what-and-why/user-research.html) - [Knowledge Elicitation Exercise](http://studentnet.cs.manchester.ac.uk/ugt/COMP34512/slides/day3.pdf) - slides [knowledge elicitation](http://mowl-power.cs.man.ac.uk/2010/comp/owl-60462/Day1-KA.pdf) - [Knowledge Elicitation Methods](http://web.cs.wpi.edu/~jburge/thesis/kematrix.html#_Toc417957400): è il listone di metodi, approfonditi poco - [Exploration of Knowledge Acquisition Techniques in Tunnel Industry: The Case Study of Iran Tunnel Association](http://www.ccsenet.org/journal/index.php/ijbm/article/viewFile/8901/8165) una lista di metodi - [Grounded theory, ethnography and phenomenology](http://citeseerx.ist.psu.edu/viewdoc/download?doi=10.1.1.417.9340&rep=rep1&type=pdf) -- https://scholar.google.com/scholar?cluster=5944605720603545025&hl=en&as_sdt=0,5 - [Requirements in the 21st Century: Current Practice & Emerging Trends](http://citeseerx.ist.psu.edu/viewdoc/download?doi=10.1.1.407.6572&rep=rep1&type=pdf) Articolo interessante per l'overview metodologico-epistemologico. --> --- ## Le domande della ricerca - Chi: chi sono gli utenti? - Perché: cosa motiva utenti e stakeholder? - Cosa: Cosa vogliono? Di cosa hanno bisogno? - quali informazioni? (i nomi) - quali funzioni? (i verbi) - quali risorse? (con cosa) - quali problemi devono risolvere? (problem solving) - quali decisioni devono prendere? (decision making) - quali scelte devono fare? (choosability) - Come: - come è possibile operazionalizzare un compito? - come scomporlo in sottoproblemi? - come identificare un percorso che porti alla soluzione? --- ## Finalità Il coinvolgimento degli utenti nel processo di progettazione di una applicazione è finalizzato a far emergere i **bisogni**, le **attitudini**, le **aspettative** e i **modelli mentali** impliciti. Il coinvolgimento dei committenti è finalizzato a far emergere gli **scopi di business** ed il **contesto** organizzativo Il coinvolgimento degli esperti di dominio è estremamente importante nella definizione della **concettualizzazione** e delle **tassonomie**, in quanto sono i *depositari* delle informazioni e delle conoscenze che l'applicazione vuole rappresentare. --- ## Ricerca qualitativa vs quantitativa > Experimental research ... is ill-equipped to develop an understanding of subjective experience, meaning and intersubjective interaction. > Fossey et. al. (2002) --- ## Grounded theory Nella ricerca qualitativa può essere opportuno adottare l'approccio della *grounded theory*, un processo investigativo induttivo in cui il ricercatore formula una **teoria** (ovvero un **modello**) in merito ad un fenomeno attraverso la raccolta ed analisi sistematica di informazioni rilevanti [Pace (2004)]. Il fine è di permettere al ricercatore di rimanere **aperto** a concetti e relazioni che emergono dai dati, di non rimanere eccessivamente legato alle proprie **assunzioni e pre-giudizi**, e di costruire una *teoria* dell'oggetto di studio --- ## Campionamento Il campionamento è finalizzato ad identificare i partecipanti della fase di ricerca. Il campionamento alla base della ricerca qualitativa / grounded theory è diverso da quello che ha luogo nelle analisi quantitative [Pace (2004)]: * il campionamento statistico è finalizzato ad ottenere un campione rappresentativo della popolazione; * il *theoretical sampling* è finalizzato a massimizzare le opportunità di **esplorare i concetti** emergenti --- ## Criteri di selezione I ricercatori selezionano i partecipanti in base alla possibilità di sviluppare nuove intuizioni o espandere e rifinire i concetti già abbozzati. Per questa ragione, nell'ambito della grounded theory, si parla di *saturazione*, che ha luogo quando nuove osservazioni non portano nuovi dati. Per questo, si tende a preferire partecipanti fra loro poco omogenei. --- ## Numero di partecipanti Nella letteratura accademica si tende a considerare un range che va dalle 15 alle 30 persone. In ambito applicativo spesso manca il budget e il tempo per intervistare più di una decina di persone. Se, in una analisi preliminare, sono stati identificati diversi protopersonaggi o ruoli, e differenti contesti d'uso, è necessario reclutare almeno 5 o 6 partecipanti per cluster. <!-- [Sample Size and Saturation in PhD Studies Using Qualitative Interviews | Mason | Forum Qualitative Sozialforschung / Forum: Qualitative Social Research](http://www.qualitative-research.net/index.php/fqs/article/view/1428/3027) --> --- ## Aspetti etici Nel coinvolgere le persone nella fase di ricerca è necessario [Qu et. al. (2011)] * rispettare la **dignità** dei partecipanti * garantirne l'**integrità** fisica, psicologica e culturale * evitare che la ricerca possa arrecare loro danno * assicurarsi che la partecipazione dei partecipanti sia **volontaria** e non forzata * garantire la privacy e la **riservatezza** * mantenere una relazione rispettosa e costruttiva * se possibile rendere note le finalità della ricerca, quantomeno alla fine della sessione --- ## Atteggiamento dell'intervistatore * stabilire un rapporto cordiale e **costruttivo** con la persona intervistata * fare in modo che la conversazione **fluisca**, privilegiando le **domande aperte** * **gestire** la conversazione, riportandola a fuoco quando necessario e preoccuparsi di coprire tutti gli argomenti previsti entro il tempo prestabilito * adottare un atteggiamento **non giudicante** * rispettare i momenti di silenzio, adottare una forma di **ascolto attivo** --- ## Evitare di influenzare il partecipante Uno dei rischi più insidiosi nella ricerca, soprattutto nelle interviste, è quello di fare domande *tendenziose*, che inavvertitamente possono influenzare le risposte dei partecipanti e compromettere la validità e l'affidabilità dei dati raccolti. Le domande tendenziose sono quelle che *suggeriscono* una risposta particolare o *influenzano* i partecipanti a rispondere in un certo modo. Possono indirizzare involontariamente i partecipanti verso una risposta desiderata, portando a informazioni inaccurate o distorte. --- ## Come evitare domande tendenziose 1. Utilizzare domande **aperte**: Formulare le domande in modo che i partecipanti possano fornire risposte dettagliate e imparziali. Le domande aperte incoraggiano i partecipanti a condividere le proprie esperienze e riducono il rischio di influenzare la risposta. 2. Formulare le domande in maniera il più possibile **neutrale**, che non indirizzi i partecipanti verso una risposta specifica. Assicurarsi che le domande non contengano alcun tipo di pregiudizio o assunzione. 3. Evitare di suggerire risposte: assicurarsi che le domande non contengano **suggerimenti** o implicazioni che guidino i partecipanti verso una risposta specifica. --- 4. Prima di porre una domanda, fornire sufficiente contesto e informazioni per aiutare i partecipanti a **comprendere** l'argomento e fornire una risposta ben informata, senza influenzare le loro risposte. 5. Praticare l'**ascolto attivo**, senza interrompere e soprattutto senza esprimere le proprie opinioni. Ciò consente ai partecipanti di esprimere i propri pensieri senza sentirsi guidati o influenzati. 6. Interviste pilota: prima di condurre le interviste **testare** le domande con un piccolo campione di partecipanti. 7. Essere consapevoli dei propri **pregiudizi** e di come possano influenzare le domande che si pongono. Riflettere sulle proprie supposizioni, credenze e preconcetti e cercare di rimanere imparziali e aperti durante tutto il processo di ricerca. --- ## Ipotesi di accesso differenziale Perché usare metodi di elicitazione fra loro diversi? La ragione principale si basa sull'*ipotesi di accesso differenziale* [ Cooke (1999)]: differenti metodi di elicitazione possono far emergere **tipologie di conoscenza** diversi. Ad esempio, non sempre quello che un esperto dice di fare corrisponde davvero a quello che fa. Diventa dunque necessario confrontare ed integrare il materiale che emerge da metodologie diverse (è una delle forme di triangolazione). --- ## Organizzazione delle giornate Molto spesso i diversi metodi possono essere utilizzati in una stessa sessione. Ad esempio, la fase di osservazione, l'intervista e il test di usabilità del prodotto esistente, o di un prodotto concorrente, o dei wireframe o prototipo sviluppati fino a quel momento. --- class: vCentrale L'approccio può essere il seguente: * una prima fase in cui i ricercatori osservano il contesto e le attività quotidiane, interferendo il meno possibile * una serie di sessioni individuali, in cui i partecipanti vengono prima sottoposti ad intervista e poi al test di usabilità. Le sessioni individuali durano generalmente 60 minuti, ma la durata può variare a seconda della profondità dell'intervista e alla complessità del test di usabilità. Le sessioni di osservazione dovrebbero durare almeno un paio d'ore. --- ## Codifica (rappresentazione) Il fine della codifica è quello di rappresentare la conoscenza emersa, di documentare la fase di ricerca. Generalmente la codifica ha due finalità: * **astrazione**: processo induttivo che, da un elemento particolare, permette di fare una generalizzazione * **decomposizione**: suddividere il problema in parti (una tassonomia, l'identificazione dei compiti in un processo) --- ## Tipologie di codifica: <!-- - linguaggio naturale: descrizione testuale dei risultati della ricerca - modeling: creazione di rappresentazioni astratte, ad esempio attraverso mappe cognitive, diagrammi di flusso, che possono rappresentare differenti aspetti: - modelli strutturali, che rappresentano ontologie e tassonomie - processi e compiti, in rappresentazioni gerarchiche o in diagrammi di stato - rappresentazioni di attività --> - generazione di **protocolli**: il risultato grezzo della ricerca sono protocolli testuali, risultato di osservazioni o interviste - rappresentazioni **narrative** (es scenari) - generazione di modelli **gerarchici**, tassonomie, strutture ad albero. - generazione di **diagrammi**: producono mappe concettuali, grafi di workflow, diagrammi di eventi, mappe di processi - generazione di **matrici**: ad esempio le tecniche di repertory grid, che producono delle matrici che incrociano concetti ed attributi - tecniche di sorting: producono delle **liste** di elementi, **ordinate** per importanza, per preferenza, o per altri attributi [fonte_knowledge]: # (~ [Knowledge Acquisition](http://www.epistemics.co.uk/Notes/63-0-0.htm) ) --- exclude: true ## Codifica preliminare Dai *protocolli* in linguaggio naturale si analizza il testo attraverso la codifica aperta, finalizzata ad identificare le categorie e le proprietà (attributi) dei dati. Una categoria (un concetto) diventa un elemento concettuale della teoria, una proprietà (attributo) è una caratteristica o un attributo del concetto. Categorie e proprietà sono astrazioni di elementi che ricorrono da fonti (partecipanti) diversi. ## Theoretical coding Il passaggio successivo consiste nell'organizzare i concetti emersi dal passaggio precedente, identificandone le relazioni. La struttura che ne emerge costituisce il framework teorico, che serve come guida per l'eventuale ricerca ed analisi successiva, in maniera iterativa. ## Validazione La validazione è finalizzata a verificare la qualità e la correttezza dei risultati emersi. Nella validazione vengono valutati: - consistenza: non vi sono conflitti fra i requisiti codificati - fattibilità (feasibility): valutazione della possibilità di implementare i requisiti emersi - tracciabilità: mantenere traccia del rapporto fra ciò che è emerso in fase di discovery, la sua codifica nella specificazione, e l'implementazione nel design 1991 [The use of Grounded Theory for conceptual analysis in knowledge elicitation](https://www.researchgate.net/profile/David_Blockley/publication/223800557_The_use_of_Grounded_theory_for_conceptual_analysis_in_knowledge_elicitation/links/54aac71e0cf2ce2df668bacf.pdf) We define knowledge elicitation methods here as techniques for knowledge acquisition dealing specifically with the collection and analysis of material obtained from a process of direct interaction with one or more domain experts. ## La teoria dei costrutti personali Gli esseri umani creano rappresentazioni delle loro esperienze e dei loro concetti, che Queste rappresentazioni si basano su elementi, ovvero esemplari, che si riferiscono a concetti. Le rappresentazioni degli elementi sono caratterizzate dai costrutti, che si assume siano bipolari (buono cattivo, alto basso). La repertory grid technique è un approccio sistematico per far emergere i costrutti (o, più in generale, gli attributi) di un elemento o di una categoria --- class: centraleBianca # I metodi di elicitazione --- class: centraleArancio # Stakeholder interview --- ## Cos'è L'analisi degli Stakeholder è una metodologia finalizzata a comprendere le diverse prospettive e obiettivi dell'organizzazione committente. Questa tecnica viene utilizzata principalmente nella business analysis e nella pianificazione strategica. * Fase: esplorazione * Piano: strategia * Domande: perché --- ## A cosa serve Comprendere il contesto di business e le questioni organizzative rilevanti è un aspetto critico per il successo del design di un prodotto. La Stakeholder interview si preoccupa di far emergere le prospettive dei vari attori del management e dello staff tecnico, nonché gli obiettivi di business dell'applicazione. Lo stakeholder è ogni persona, gruppo o istituzione con un interesse nel progetto. --- ## Come fare È opportuno adottare il metodo dell'intervista semi-strutturata, da sottoporre a tutti gli stakeholder. Nell'intervista vanno chiesti: * gli obiettivi dell’azienda (l’obiettivo principale, gli obiettivi a breve, medio e lungo termine, in ordine di importanza); * le motivazioni, le aspettative in merito al prodotto/servizio; * il target di utenza a cui pensano il sito debba rivolgersi; * i criteri di successo del prodotto/servizio (KPI). --- class: centraleArancio # Netnografia --- ## Netnografia: cos'è? La *netnografia* è essenzialmente un adattamento del metodo etnografico allo studio di comunità online (forum, gruppi facebook, linkedin, quora, stack exchange) e contenuti generati dagli utenti (blog, commenti). * Fase: esplorazione, ricerca * Piano: strategia * Domande: chi, perché (cosa, come) --- ## Netnografia: come fare * definire il dominio * identificare le comunità (blog, forum, gruppi fb) * *osservare* le comunità, ascoltare, raccogliere dati testuali * analizzare i dati, attraverso metodi qualitativi (grounded theory) * identificare i pattern, i concetti, gli attributi, le conseguenze, i valori * utilizzare i risultati nel processo di design fonte: [Netnography - Insights2.0 derived from Online-Communities](http://www.slideshare.net/netnoblography/netnography-insights20-derived-from-onlinecommunities) --- ## Vantaggi * permette di accedere ad un campione potenzialmente molto ampio di partecipanti. * non intrusiva: l'osservazione non modifica il comportamento * economica: può essere fatta dall'ufficio (o da casa) * flessibile * si basa principalmente su testi scritti, e dunque non implica costi di trascrizione --- ## Triangolazione con altre fonti Per quanto la netnografia sia utile ed informativa, non può essere un pretesto per non fare interviste e osservazione con le persone. I risultati della netnografia possono costituire la base per le interviste e come supporto per i risultati della ricerca. --- ## Come fare * identificare una comunità digitale * analizzare le loro conversazioni online * esplorare gli argomenti che emergono * cercare di comprendere la cultura e il linguaggio della comunità * identificare bisogni e potenziali soluzioni --- ## Identificare gli *informatori* di valore È opportuno ponderare il valore di chi interviene nelle comunità: * numero di post * risposte ricevute, like * popolarità del profilo (followers) * reputazione, expertise --- ## Aspetti etici Può essere legittimo utilizzare i contenuti pubblicati online senza richiedere l'autorizzazione degli utenti a patto che: * l'informazione sia postata in un contesto pubblico (forum aperto, commenti di Amazon, g.play, iTunes, gruppi aperti) * siano utilizzati in forma anonima, eliminando dati sensibili * se l'argomento è particolarmente sensibile, è comunque necessario usare maggiore cautela Alternativamente, è possibile intervenire all'interno della comunità, a patto che le intenzioni del ricercatore siano definite in maniera chiara e onesta. --- class: centraleArancio # Analisi competitiva (benchmark) --- ## Cos'è L'analisi competitiva consiste nel valutare i siti e le applicazioni e i servizi concorrenti. Il tipo di valutazione dipende dallo scopo dell'analisi e dalla tipologia dell'artefatto. Se lo strumento è prevalentemente informativo, l'analisi si focalizza soprattutto sul **perimetro informativo** e sulla identificazione di eventuali concettualizzazioni o ontologie informali. Se lo strumento è prevalentemente *funzionale* (applicazione, app), l'analisi competitiva permette di identificare le soluzioni funzionali adottate dai concorrenti. --- class: vCentrale ### L'analisi competitiva permette anche di valutare aspetti quali la user experience, l'usabilità, e l'adozione di best practices nel modello di interazione. * Fase: esplorazione * Piano: dominio, struttura * Domande: cosa, come --- ## Benchmark: vantaggi Il benchmarking è particolarmente indicato per valutare quegli aspetti che sono **specifici** del dominio informativo o funzionale. Per quanto concerne gli aspetti meno specifici, il confronto con i siti *competitors* ha un valore più limitato, in quanto risulta più opportuno riferirsi ad euristiche, linee guida o al benchmark di siti diversi da quelli dei concorrenti. --- ## Valutazione euristica È possibile analizzare i concorrenti più importanti attraverso una valutazione euristica che si concentri su: * Caratteristiche generali: impressioni, categoria del sito, profilo del target, stile del sito. * Struttura: aree generali, aree specifiche per profili utenti, organizzazione dei contenuti, navigazione. * Funzionalità: motori di ricerca, help, registrazione, autenticazione. --- ## Matrice competitiva La matrice competitiva è una tabella a doppia entrata. Nelle colonne vengono elencati i concorrenti, il prodotto esistente (as-is) e quello da progettare (to-be). Nelle righe vengono elencati tutti i contenuti salienti dei diversi prodotti. In questo modo è possibile mappare quali concorrenti hanno quali contenuti o servizi. --- class: centraleArancio # Osservazione contestuale --- ## Cos'è L'indagine contestuale consiste nell'osservare l'utente durante la sua attività e nel luogo in cui si svolge [ Caprio et. al. (2003)]. Può avvenire nel setting naturale o in un contesto simulato. * Fase: Ricerca * Piano: Struttura * Domande: come (chi) --- ## A cosa serve L'indagine contestuale permette di cogliere le esigenze ed i comportamenti degli utenti. Un approccio di questo genere permette di rendere esplicite conoscenze o esigenze tacite, di cui l'utente non è consapevole ma che di fatto ne condizionano l'interazione con il sistema informativo. È opportuno triangolare l'osservazione con quello che emerge dalle interviste, perché quello che le persone dicono non corrisponde del tutto a quello che fanno. --- ## Come Fare Si osservano gli esperti (o i partecipanti) mentre portano a termine un compito, oppure portano avanti il loro lavoro, nel loro setting naturale. ### Strumenti Blocco degli appunti e penna. Se possibile, registrazioni video e/o audio. --- ## Vantaggi * generalmente interferisce poco con il compito primario del partecipante * costitusce una fonte di dati molto ricca * l'osservazione permette di far emergere alcune forme di conoscenza implicita * le informazioni raccolte con l'osservazione sono spesso più attendibili di quelle raccolte dalle interviste, in quanto è possibile vedere con i propri occhi il contesto e il comportamento degli utenti [wikipedia: Contextual inquiry](http://en.wikipedia.org/wiki/Contextual_inquiry) * è una tecnica molto flessibile Inoltre, l'osservazione contestuale può essere abbinata ad altre forme di indagine, quali le interviste. --- ## Svantaggi La raccolta dei dati e la loro interpretazione può essere non banale e richiedere molto tempo Nel breve periodo di una sessione, probabilmente si ha la possibilità di osservare soltanto una limitata gamma di eventi o di attività. Diventa pertanto necessario integrare l'osservazione con tecniche diverse, quale la simulazione di scenari e la *incident analysis*. --- ## Il metodo dell'agente segreto In alcune circostanze, è possibile fare osservazione fingendo di essere degli utenti del servizio. Questo metodo, che alcuni definiscono *undercover agent*, ha il vantaggio che gli interlocutori - non sapendo di essere osservati - non modificano il loro comportamento. Questo approccio va però adottato solo garantendo al massimo la privacy delle persone con cui si interagisce. Ad esempio, registrare la conversazione è probabilmente illegale. Fonti: [MeasuringU](https://measuringu.com/observation-role/), [Peachpit](https://www.peachpit.com/articles/article.aspx?p=1389669&seqNum=4), [Uxdesign.cc](https://uxdesign.cc/undercover-boss-drawing-parallels-between-a-popular-reality-show-and-ux-methodologies-b0219c25302c) --- ## Esempio Durante una osservazione in una biglietteria ferroviaria, sono state rilevate alcune tempistiche: * Richiesta info, l'operatore risponde a memoria. 52 secondi. * Biglietto regionale per destinazione frequente: dai 20 ai 40 secondi. * Biglietto per domani. 1 min 13 secondi. * Il cliente ha perso il treno: secondo contatto cambio dopo partenza, su id tagliando. 2 min 20 sec. * Roma - Parigi delle 22.10. Ci sono offerte? L'operatore è costretto a cercarle, su cartaceo. * Primo contatto, il cliente richiede fattura. La procedura per la fattura è durata 2 min 40 sec oltre al tempo del biglietto. * Cambio data-treno, usando PNR. 2 min 30 secondi. * Biglietto andata e ritorno per bambina con carta blu, accompagnatrice, e terza persona. La terza persona paga a parte. Operatore sbaglia data ritorno, deve annullarlo. Tutti i conti vengono fatti a mano, per le diverse persone. 11 min 35 secondi. --- class: centraleArancio # Intervista <!--- [Requirements in the 21st Century: Current Practice & Emerging Trends](http://citeseerx.ist.psu.edu/viewdoc/download?doi=10.1.1.407.6572&rep=rep1&type=pdf) Interviewing One-on-one discussions between a user and designer using openended/unstructured, semistructured, structured, and survey-based variants (Agarwal and Tanniru 1990; Goguen and Linde 1993; Zowghi and Coulin 2005) Effective for gathering large amounts of information about the application domain (Zowghi and Coulin 2005) Enables designers to focus on a limited number of users as representatives of other stakeholders Requires fewer specialized skills than other discovery techniques Stakeholders are constrained by the line of questioning employed by the designer (Goguen and Linde 1993) Biases in questioning and anchoring effects direct the inquiry to the preferences of designers rather than the needs of stakeholders (Jørgensen and Sjøberg 2004; Ropponen and Lyytinen 2000) Gets only at work practices that can be explicitly expressed (Davis 1982, Cook and Brown 1999) Appropriateness of the sampling and access to stakeholders are critical https://www.researchgate.net/profile/Mohan_Tanniru/publication/220591501_Knowledge_Acquisition_Using_Structured_Interviewing_An_Empirical_Investigation/links/545bd6290cf2f1dbcbcb05a2.pdf THE INTERVIEW IS THE MOST PREVALENT TECHNIQUE for eliciting knowledge from experts [9, 30, 42]. While the word "interview" has many different connotations, depending on the discipline that is defining the term [15, 37], there is general agreement that the basic purpose of an interview is effective communication. The major advantages of the interview technique are its ability to assist in issue clarification through repeated probing by the interviewer and the fact that it provides for immediate feedback. The communication and counseling literatures emphasize that an interview can prove to be an invaluable information-gathering tool, particularly in situations when beliefs, feelings, and attitudes that are undetectable through writing are to be elicited [15,27,37]. Interviews fall along a continuum. At one end is the unstructured interview, characterized by asking "rather general questions about the field, tolerating digressions, tape recording everything and hoping to extract useful information from the transcript" [42]. Unstructured interviews can be useful information-gathering techniques in the early stages of knowledge acquisition, when issue exploration and a broad familiarity with the domain is desired [32]. The lack of organization in an unstructured interview, however, frequently results in the method being extremely time consuming and inefficient for knowledge elicitation [41]. At the other end of the spectrum is the structured, goal-oriented interview that promotes a systematic exchange of information by imposing an organization on the communication between the knowledge engineer and the expert The structured interview has many advantages over its unstructured counterpart, including its ability to extract specific information that is easy to review, interpret, and integrate, and the extent to which it forces the expert not to diverge from the goals of the knowledge acquisition session [31]. B --> --- ## Cos'è Le interviste costituiscono la metodologia più utilizzata nell'elicitazione della conoscenza. Nella fase iniziale della ricerca permettono di farci una prima idea del dominio che stiamo analizzando. Nelle prime fasi, può dunque essere utile adottare una forma non strutturata, molto aperta. Nelle fasi successive, si utilizzerà una forma più strutturata, in base alle prime informazioni emerse nelle fasi precedenti (approccio iterativo). --- class: vCentrale ### Nelle interviste semistrutturate, si alternano domande più aperte (chiedendo *perché*, *come*, *cosa*), a domande più focalizzate, basate su conoscenze acquisite nella fase precedente. * Fase: ricerca * Piano: strategia, struttura * Domande: chi, perché, come --- ## A cosa serve Il fine principale delle interviste è quello di far emergere le attitudini, le credenze, i desideri, le esperienze dei partecipanti, e di far emergere le loro conoscenze esplicite o esplicitabili. <!-- [SOURCE]: # (~ http://www.usability.gov/how-to-and-tools/methods/individual-interviews.html, --> --- ### Vantaggi Le interviste sono un metodo efficace per raccogliere molte informazioni anche da un numero limitato di partecipanti o di stakeholder. --- ### Svantaggi Riescono a fare emergere solo la conoscenza esplicita ed esplicitabile Spesso il resoconto dell'intervistato è una razionalizzazione delle sue conoscenze implicite e della sua pratica, e dunque, per quanto in buona fede, non corrisponde alle reali conoscenze, attitudini o comportamenti Nelle interviste più strutturate, le domande che vengono poste vincolano e limitano gli argomenti e le informazioni che possono emergere Se non poste correttamente, le domande possono influenzare le risposte dei partecipanti. --- ## Come fare: preparazione * Prima di condurre un'intervista, è necessario definire gli argomenti ed i problemi da trattare. In caso di interviste strutturate o semistrutturate vanno preparate le domande da sottoporre ai partecipanti. * Vanno identificati i partecipanti da intervistare, in base ad una segmentazione preliminare * Vanno identificate le modalità di intervista. Alla forma più classica, di persona, si possono affiancare modalità di intervista in telepresenza (telefono, chat, videoconferenza). --- ## Come fare: conduzione Se possibile, l'intervista va condotta da due persone: l'intervistatrice e un osservatrice. Soprattutto nelle interviste semistrutturate, è necessario trovare un buon equilibrio fra la struttura e i temi dell'intervista e la flessibilità di adattarsi ai temi del partecipante. Se possibile, è opportuno audio o videoregistrare l'intervista. --- ## Tecniche Nel contesto delle interviste è possibile utilizzare delle tecniche di elicitazione più specifiche: * simulazione di uno scenario: l'intervistatore pone al partecipante un problema, e chiede come lo affronterebbe; ne emergono generalmente delle regole *se* → *allora* → * scomposizione di un processo (task analysis) * ragionamento a ritroso, dallo stato desiderato allo stato attuale * si chiede all'intervistato di creare diagrammi, mappe mentali, mappe concettuali --- ## Elicitazione di scenari Nelle interviste è spesso opportuno fare domande che permettano di avere un'idea concreta delle esperienze delle persone. Tipicamente, si chiede di raccontare "l'ultima volta" (o una volta tipica - lo scenario tipico), la volta in cui le cose sono andate male (incident analysis), la volta in cui tutto è andato benissimo (lo scenario positivo). Può essere utile chiedere al partecipante come sarebbe lo scenario ideale, con domande finalizzate a far emergere l'esperienza ideale. --- ## Esempio La prenotazione di una visita medica. Questo è un esempio di scenario simulato Marta: Vado in questo ufficio, faccio la fila, poi presento l'impegnativa e l'addetta mi dice quando è possibile farla. Dopo aver preso accordi sulla data mi chiede di pagare. Ovviamente mi chiede la tessera sanitaria per la registrazione ... si mi propone una data poi io accetto o rifiuto e me ne propone un'altra mi chiede se preferisco la mattina o il pomeriggio Stefano: a questo punto che succede? Marta: e poi lei registra tutto con la mia tessera. Stampa una conferma scritta dal computer e poi me la presenta, mi dice quanto costa e io pago Stefano: e cosa c'è scritto, sulla stampa? Marta: c'è scritto il tipo di visita, la data, il nome del dottore il costo e mi fa firmare anche la conferma Stefano: perfetto. nient'altro? Marta: il nome dell'ospedale, l'indirizzo, il mio nome e i miei dati anche. Il mio numero di tessera sanitaria. Basta --- ## Visita medica: diagramma di flusso ![Visita medica](img/visitamedica.svg) --- class: centraleArancio # Laddering --- ## Cos'è Laddering è una tecnica di intervista in profondità, finalizzata a far emergere una *mappa gerarchica degli scopi*, o dei valori. * Fase: ricerca * Piano: strategia * Domande: perché --- ## A cosa serve La tecnica si propone di far emergere le motivazioni personali sottostanti le scelte e i comportamenti degli individui. Questo approccio, pertanto, è particolarmente indicato nel contesto del *goal oriented design*, in quanto permette di far emergere gli scopi, i bisogni e le motivazioni delle persone. --- ## Attributi, conseguenze, scopi La tecnica si basa sulla Means-End Theory [@reynolds1988laddering]: * la valenza che una persona attribuisce ad un elemento (ad esempio, un prodotto) si basa sugli attributi (o sui costrutti) di quell'elemento (o di quella categoria) * gli attributi più salienti sono quelli che hanno delle conseguenze, ovvero hanno un impatto sull'esperienza della persona * le conseguenze hanno una relazione con gli scopi, i valori e i bisogni della persona Dunque elementi → attributi (concreti, astratti) → conseguenze (funzionali, psicosociali) → scopi, valori (strumentali, finali), bisogni --- ## Come fare Il laddering può essere definito *il gioco dei perché*. Si chiede al partecipante di fare una scelta e di motivarla. Ricorsivamente, si chiede al partecipante perché quel motivo è importante. Ci si ferma quando si arriva ad uno scopo o bisogno di alto livello. --- ## Limiti: difficoltà di accesso La tecnica può risultare difficile se il partecipante non sa o non sa esprimere i motivi delle sue scelte. In questo caso può essere utile: * usare il laddering negativo. Es: *perché non hai scelto l'altra alternativa?* * evocare un contesto * identificare una preferenza, e chiedere *che cosa*: qual è l'aspetto del prodotto, o del concetto, che lo rende preferibile alle alternative [Zaman (2008)]. --- ## Limiti: privacy In altre circostanze, la persona può non voler dichiarare questi motivi (privacy) In questo caso, può essere utile usare la terza persona: *i tuoi amici, in genere, cosa sceglierebbero? perché?*. In ogni caso il desiderio del partecipante di non rispondere va rispettato. --- ## Esempio Stefano: in cosa twitter si differenzia da fb? Antonio: per la spiccata caratteristica di broadcast Stefano: ok, dunque twitter è spiccatamente broadcast. La cosa ti piace? Antonio: Sì ... Stefano: Dunque, di twitter ti piace la sintesi, l'immediatezza, il meccanismo broadcast, un solo luogo dove pubblicare, e il fatto di ricevere più retweet e like (per gli eventi) Stefano: tweet e retweet. Ti piace, come meccanismo? perché? Antonio: mi piace perché è potenzialmente virale ed è semplice, e perché garantisce la paternità del contenuto Stefano: la viralità ti piace? Antonio: certo, è bene se la paternità (responsabilità) del contenuto e salvaguardata --- ### Stefano: perché virale è bene? Antonio: perché propaga il tuo pensiero (broadcast che torna a nastro) Stefano: e perché propagare il tuo pensiero è bene? Antonio: perché ho fiducia in quello che penso e credo Stefano: ok, ma hai fiducia anche se non lo propaghi. Perché ti piace l'idea di propagare? Antonio: perchè ho maggiore fiducia se sono rassicurato nel pensare che altri considerano di valore quello che penso e credo --- ### Stefano: preferisci la conferma o la disconferma che ti porta a superarli? Antonio: sono due valori complementari Antonio: la disconferma brucia ma a lungo termine ti fa crescere Stefano: e crescere è bene? Antonio: crescere ti rende più cauto e a volte infelice e non sempre è bene Stefano: e la conferma? Antonio: ti fa stare bene, forse è un'altra cosa Stefano: e cos'è? Antonio: è una coperta di Linus Stefano: se io parlassi di autostima? Antonio: assolutamente --- class: centraleArancio # Task analysis --- ## Cos'è La task analysis utilizza alcune tecniche di intervista e osservazione per far emergere una descrizione della conoscenza, implicita ed esplicita, che gli esperti usano per portare a termine compiti complessi. La task analysis cognitiva è un'estensione finalizzata a far emergere la conoscenza, i processi di pensiero e la struttura degli scopi che sottende ai comportamenti osservabili nel portare a termine un compito. * Fase: ricerca * Piano: struttura * Domande: come, quando (l'asse temporale) --- ## A cosa serve La task analysis cognitiva è finalizzata a far emergere la conoscenza che esperti o utenti finali utilizzano per portare a termine compiti complessi, che richiedono un mix di conoscenza esplicita e implicita [Clark et. al. (2007)]. Permette di far emergere non solo i processi cognitivi e le strategie decisionali, ma anche la conoscenza procedurale - e dunque i passaggi richiesti per portare a termine un compito. ### Cognitive task analysis La task analysis cognitiva si focalizza principalmente sulla conoscenza dell'utente, sulla rappresentazione del compito, sulla struttura degli scopi sottostante il comportamento osservabile --- ## Come fare Il punto di partenza della task analysis è l'identificazione dei compiti o delle funzioni principali degli utenti. Una volta identificate le funzioni o i task, la task analisys si occupa di scomporre il compito in unità più piccole. La scomposizione può essere ricorsiva: identificato un subtask, è possibile chiedere al partecipante di suddividerlo in passaggi più elementari, fino ad arrivare (se opportuno) ai comportamenti concreti. Questo approccio ricorsivo permette di creare una rappresentazione gerarchica del compito (hierarchical task analysis) Nella task analysis si chiede all'utente di scomporre un compito in un numero finito di parti (generalmente si suggerisce di scomporlo in 4 - 7 passaggi). [Usabilitynet.org](https://web.archive.org/web/20180201164214/http://www.usabilitynet.org/tools/taskanalysis.htm) --- ## Passaggi * identificare i compiti da analizzare * chiedere ai partecipanti di scomporre i compiti in 4 - 7 passaggi * se possibile, rappresentare graficamente i passaggi * continuare iterativamente la decomposizione dei passaggi in sottopassaggi, fino al livello di dettaglio desiderato Nella task analysis cognitiva la metodologia è la stessa, ma l'intervistatore pone particolare attenzione agli aspetti legati alla memoria, all'attenzione, al problem solving e alle strategie decisionali. --- ## Scenario: una ricetta Lo scenario che meglio può esemplificare la task analysis è quello di una ricetta. Se chiediamo ad uno chef di spiegarci la preparazione di un piatto, lui ci elencherà una serie di ingredienti, ed una procedura per cucinare il piatto La descrizione della procedura può essere di alto livello: prepara la béchamel, impasta e tira la pasta, prepara il sugo di carne, e così via. Ricorsivamente, il ricercatore può chiedere come si prepara la béchamel, fino ad arrivare ad un dettaglio elementare: > mettete a scaldare in un pentolino il latte (il latte deve essere molto fresco e intero) (1) > a parte fate sciogliere il burro a fuoco basso (2) > poi spegnete il fuoco e aggiungete la farina setacciata a pioggia (3) > mescolando con una frusta per evitare la formazione di grumi. > Poi rimettete sul fuoco dolce e mescolate fino a farla diventare dorata. > [Giallo Zafferano](http://ricette.giallozafferano.it/Besciamella.html) --- ## Esempio: esperienza turistica 1 Domanda: *Gli step di una vacanza* Risposta: * decidere il periodo * decidere il luogo in base a tanti fattori ad esempio: il tempo, la disponibilità di giorni, le preferenze personali ecc... * valutare tutte le offerte sul mercato per riuscire a trovare una vacanza che abbia un prezzo vantaggioso. * trascorre la vacanza * tornare a casa e raccontare alle persone care gli aspetti positivi e negativi --- ## Esempio: esperienza turistica 2 1. Organizzare la comitiva - Decidere insieme dove andare 2. Visitare siti web, agenzie di viaggi 3. Prenotare il mezzo di trasporto - alloggio 4. Partire 5. Sistemazione in alloggio, prime visite delle attrazioni della vacanza 6. Dopo ambientazione, vivere vacanza a fondo nel miglior modo possibile 7. Ritorno --- class: centraleArancio # Teach back --- ## Cos'è Nel metodo teachback un esperto spiega dei concetti, workflow, procedure o istruzioni relative ad un particolare dominio ad un non esperto (tipicamente, il ricercatore). Il ricercatore cerca a sua volta di spiegare all'esperto quello che ha capito. L'esperto corregge ogni errore del ricercatore. Sia gli errori di comprensione del ricercatore che le correzioni e gli approfondimenti dell'esperto costituiscono il valore aggiunto del metodo. --- ## Variante: il ricercatore e il compito In una variante di questo metodo, il ricercatore prova a portare a termine un compito, e viene aiutato dall'esperto, che gli spiega come fare, e nel frattempo è invitato a raccontare tutti quegli aspetti che ritiene importante sottolineare (ad esempio, difficoltà con la procedura, con il software, con l'interfaccia). * Fase: ricerca * Piano: struttura * Domande: come --- ## A cosa serve La finalità di questa tecnica è duplice: * permettere al ricercatore di comprendere aspetti del dominio altrimenti piuttosto complessi * dallo script dell'interazione fra ricercatore ed esperto emergono delle spiegazioni che possono essere comprese anche da persone meno esperte --- ## Come fare Nella prima variante, si chiede all'esperto di descrivere un concetto, un compito o un argomento relativo al dominio. Il non esperto ascolta l'esperto, e poi prova a spiegare all'esperto quello che ha capito. Nella seconda variante, il ricercatore cerca di portare a termine il compito, grazie all'aiuto e alle spiegazioni dell'esperto. --- ## Vantaggi e limiti ### Vantaggi * la semplicità della procedura * permette di far emergere aspetti complessi * permette al ricercatore di farsi un'idea dei compiti e delle rappresentazioni ### Limiti * nella forma dell'intervista, ha gli stessi limiti delle interviste non strutturate * il ricercatore deve avere le basi per poter comprendere il tema o per riuscire, con l'aiuto dell'esperto, a portare a termine il compito --- class: centraleArancio # Il gioco delle 20 domande --- ## Cos'è Il gioco delle venti domande è la trasposizione, nell'ambito dell'elicitazione della conoscenza, dell'omonimo gioco: un giocatore pensa a qualcosa (una cosa, un concetto), e l'altro giocatore deve indovinarla, e per farlo può fare delle domande, alla quale il primo giocatore risponde soltanto con dei sì o dei no. Nell'elicitazione della conoscenza, è l'esperto che deve indovinare i concetti che il ricercatore gli propone. * Fase: ricerca * Piano: struttura * Domande: come, (perché) --- ## A cosa serve Le domande che l'esperto fa, nel tentativo di indovinare il concetto, permettono al ricercatore di comprendere le strategie di classificazione, di problem solving e gli attributi che l'esperto considera salienti. --- ## Come fare L'esperto deve indovinare un concetto dall'intervistatore (o da un altro esperto), facendo delle domande a cui l'intervistatore può rispondere sì o no. La metodologia assume che, nel formulare le domande, l'esperto rivela gli attributi salienti del dominio. Una delle difficoltà del metodo è che chi risponde alle domande dell'esperto dev'essere altrettanto esperto. Pertanto, una variante del metodo prevede che a giocare siano, a turno, due esperti, e che il ricercatore prenda nota delle domande e delle risposte, e che possa intervenire per approfondire gli aspetti che ritiene interessanti. --- ## Scenario Uno scenario tipico vede giocare due medici, e gli argomenti da indovinare sono le malattie. L'aspettativa è che le domande poste da chi deve indovinare rispecchino la sua tassonomia implicita ed il suo approccio al problem solving nel processo diagnostico. --- class: centraleArancio # Free listing --- ## Cos'è Il free listing è una tecnica che può aiutarci a determinare l'ampiezza del dominio e fornire alcune intuizioni su come il dominio è strutturato. – Sinha (2003) È una tecnica che deriva dall'antropologia cognitiva, ma viene utilizzata anche nell'ambito dell'architettura dell'informazione. * Fase: ricerca * Piano: dominio * Domande: cosa --- ## A cosa serve La tecnica del free listing può essere utilizzata per coinvolgere gli utenti nella definizione dei contenuti [ P. M. Coxon (1999)]. Più in particolare può essere usata per due funzioni: * elencare i contenuti, l'ambito e i confini del dominio semantico; * identificare il lessico degli utenti. --- ## Come fare Somministrare un questionario di free listing è semplice: è sufficiente chiedere ai partecipanti di produrre una lista di voci partendo da un dominio o una categoria specifica. Alcuni esempi: * Ti preghiamo di elencare fino a dieci animali nella categoria dei mammiferi (o dei pesci, rettili, uccelli). * Cosa ti aspetti di trovare nel portale dell'Università di Trento? Quali informazioni? Elenca, per favore, i contenuti che vorresti trovare nel portale dell'università. * In quale località turistica ti piacerebbe andare in vacanza? * Scrivi le prime 10 parole che ti vengono in mente quando pensi al caffè. --- ## Analizzare i risultati Se si hanno un numero adeguato di partecipanti attraverso questo metodo si può ottenere una lista degli elementi di un dominio semantico. La lista rappresenta le aspettative degli utenti e i termini che usano per definire le risorse. Questi risultati dovrebbero dunque costituire la base non solo per la definizione del dominio informativo, ma anche del sistema di labeling. --- ## Esempio: emozioni Domanda: elenca fino a 10 emozioni che conosci -- * amore: 839 * gioia: 834 * tristezza: 728 * paura: 724 * rabbia: 680 * felicità: 664 * odio: 359 * ansia: 340 * dolore: 316 * allegria: 253 * malinconia: 209 * gelosia: 171 * stupore: 166 * angoscia: 164 * noia: 154 * serenità: 151 * passione: 134 * sorpresa: 134 * pianto: 131 * solitudine: 128 --- ## Esempio: destinazioni turistiche -- * Parigi [francia]: 83 * Roma (lazio): 52 * Londra [inghilterra]: 40 * Barcellona [spagna]: 37 * Firenze (toscana): 34 * Madrid [spagna]: 30 * Sidney [australia]: 27 * Venezia (veneto): 27 * Amsterdam [olanda]: 21 * New York [stati uniti]: 40 * Mosca [russia]: 19 * Palermo (sicilia): 18 * Napoli (campania): 17 * Lisbona [portogallo]: 15 * Vienna [austria]: 15 * Atene [grecia]: 14 * Berlino [germania]: 14 * Pechino [cina]: 13 * Dublino [irlanda]: 12 * Milano (lombardia): 12 <!-- # Identificare concetti e costrutti ## Elicitazione dei costrutti 1. Definire lo scopo dell'analisi e il dominio 1. Identificare gli elementi del dominio caratterizzanti, ad esempio degli esemplari tipici, attraverso vari metodi: interviste, analisi testuale, brainstorming, free listing. 1. Utilizzare gli elementi per elicitare i costrutti utilizzando metodi come la comparazione triadrica ## Analisi testuale: esempio * Ambiente - paesaggio 12 * Visitare luoghi nuovi 12 * Divertimenti 11 * Amici, persone care 10 * Cultura 9 * Ricettività - Servizi 7 * Cucina 6 * Popolazione locale 5 * Relax 5 * Clima 3 * Libertà - autonomia 3 * Socializzare 3 * Atmosfera 2 * Scollegarsi 2 * Shopping 1 --> --- class: centraleArancio # Elicitazione triadica --- ## Cos'è È una tecnica di elicitazione degli attributi/costrutti di un concetto [Bech-Larsen et. al. (1999)]. * Fase: ricerca * Piano: dominio * Domande: cosa --- ## Come fare Si prendono 3 esemplari di un concetto; si chiede al partecipanti di decidere i due che si assomigliano di più rispetto al terzo; si chiede in base a quali caratteristiche i due si assomigliano; si chiede in base a quali caratteristiche il terzo si differenzia. Le caratteristiche che emergono sono gli attributi di quel concetto. --- ## Esempi I tre sistemi operativi per pc: Linux, Mac OS, Windows. Quali dei due si assomigliano di più? Perché? Oppure: tre smartphone; o tre cibi; oppure gli strumenti che usi per il tuo lavoro ### Esercizio Scegliere tre destinazioni turistiche. Confrontarle, identificare somiglianze e differenze --- ## Confronto a coppie Simile al confronto triadico: si chiede al partecipante di elencare differenze e somiglianze fra coppie di elementi. --- ## Esempio Esempio di confronto a coppie fra sei destinazioni turistiche: Parigi, Ibiza, Roma, Trentino, Mar Rosso, Sardegna. ### Mar Rosso - Trentino Differenze: Mare e Montagna; Condizioni climatiche; Diverse culture. Somiglianze: sono due mete alta frequenza di turismo ### Roma e Parigi Sono entrambe due grandi città, due capitali e soprattutto due città d'arte, piene di storia, di musei e monumenti. La differenza sta nell'atmosfera. --- ## Costrutti emersi I termini più utilizzati dai partecipanti per definire le destinazioni sono i seguenti: mare (29), cultura (16), storia (13), clima (11), città turistiche (11), giovani (10), capitale (9), estate (8), musei (8), divertimento (7), monumenti (7), arte (6), cucina (6), inverno (6), relax (6), montagna (5), città (4), lingua (4), romanticismo (4), vita notturna (4), paesaggi (3), posizione (3), stile (3). Le caratteristiche più citate rientrano nelle categorie: * Ambiente e paesaggio (mare, montagna, paesaggi, posizione) * Cultura (cultura, storia, musei, monumenti, arte) * Clima (clima, estate, inverno) * Tipologia di attività e attrazioni (divertimento, vita notturna). --- ## Valutazione delle preferenze Una variante per far emergere i costrutti è la valutazione delle preferenze: * si chiede al partecipante di scegliere un elemento da un insieme, in base alla preferenza * si chiede di motivare la preferenza, ovvero di elencare le caratteristiche che lo portano a scegliere (o a escludere) un elemento. --- ## Confronto triadico e laddering Dagli attributi e dalle preferenze emerse dal confronto (a 3 o a 2) si può prendere spunto per il laddering: > "Ha detto che preferisce una località turistica con il mare. Perché?" --- class: centraleArancio # Repertory grid --- ## Cos'è La repertory grid è una griglia, ovvero una matrice, che incrocia un elenco di elementi *omogenei*, ovvero appartenenti ad una stessa radice ontologica, e gli attributi (definiti anche costrutti) definienti quella tipologia di elementi. Gli elementi possono essere definiti con i metodi già citati (free listing, analisi testuale dei protocolli). L'elenco di attributi emerge dai metodi di elicitazione dei costrutti (confronto triadico, confronto a coppie). * Fase: ricerca * Piano: dominio * Domande: cosa --- ## A cosa serve Serve a definire quali sono gli attributi salienti per i diversi elementi dell'ontologia, e per valutare, per ogni elemento ed ogni attributo saliente, il valore dell'attributo. La repertory grid può costituire la base per una navigazione a faccette, dove gli attributi sono le faccette, e i diversi valori degli attributi sono i valori dei filtri. --- ## Come fare Una volta identificati i costrutti - attributi, si chiede ai partecipanti di valutare ogni elemento per ogni attributo, ad esempio su di una scala likert. Da questa valutazione si ottiene una matrice che può essere utilizzata per ulteriori analisi, quali l'analisi delle componenti principali e la cluster analysis. --- ## Esempio | |Mar Rosso|Trentino|Roma|Parigi|Ibiza| |-------------|---------|--------|----|------|-----| |Capitale | | | sì | sì | | |Mare | sì | | | | sì | |Montagna | | sì | | | | |Città d'arte | | | 10 | 10 | | |Vita notturna| | | 7 | 8 | 10 | --- --- class: centraleArancio # Valutazione di importanza --- ## Cos'è La valutazione dell'importanza delle risorse consiste in un questionario in cui vengono elencate le risorse identificate precedentemente e viene chiesto ai partecipanti di esprimere, attraverso una scala Likert, quanto ritengano importante ognuna delle voci elencate [ Rugg et. al. (1997)]. Da questo questionario si otterrà una classifica dell'importanza attribuita dagli utenti alle risorse. Può essere utile analizzare separatamente i risultati del questionario per segmenti di utenti diversi. * Fase: ricerca * Piano: dominio * Domande: cosa --- ## A cosa serve * Permettere agli editori del sito di identificare gli argomenti sui quali è importante concentrare l’attenzione nella fase di sviluppo e aggiornamento dei contenuti. * Decidere a quali risorse dare maggiore risalto nel sito internet, magari attraverso dei link nella home page. * Se nella definizione dell’utenza sono emersi gruppi differenti, è possibile che i diversi gruppi attribuiscano un’importanza diversa a risorse differenti; attraverso il questionario è possibile far emergere queste differenze, delle quali è necessario tener conto nella progettazione della navigazione. * Nel card sorting, agli utenti si chiede di classificare una lista di elementi; la prestazione ottimale dei partecipanti si ha quando la lista non supera i 60 - 70 elementi. Se l'elenco di cui disponiamo è più lungo può essere opportuno sottoporre a card sorting solo le 60 voci considerate più importanti dagli utenti. Successivamente è possibile somministrare un secondo card sorting con le voci escluse. <!--- ## Valutazione importanza: esempio giustizia.it 1. Servizi online (certificati, concorsi, istanze) 189 5,46 2. A chi rivolgersi per (indirizzi, orari, fax, e-mail) 191 5,43 3. Modulistica (cartacea e online) 191 5,27 4. Ufficio relazioni con il pubblico (U.R.P.) 186 5,1 5. Normativa in materia giustizia (circolari, disegni di legge, decreti e leggi) 189 5,06 6. I servizi di cancelleria: guida, costi, moduli, schede esemplificative 190 5,05 7. Area dedicata al personale (circolari, note, moduli, forum, interpelli, mobilità) 188 4,91 8. Le strutture sul territorio (uffici giudiziari, penitenziari, minorili ecc) 188 4,9 9. Concorsi, assunzioni, esami (bandi, tracce temi e prove scritte, scadenze...) 193 4,89 10. Consultazione codici 188 4,86 ---> --- ## Valutazione importanza: esempio Esse3 1. Calendario Esami 92 5,46 2. Registrazione esami 92 5,27 3. Iscrizione agli esami 91 5,22 4. Appelli esami 95 5,2 5. Dispense e materiale didattico 94 5,19 6. Risultati degli esami 95 5,19 7. Variazioni orari (lezioni, ricevimento) 93 4,99 8. Libretto elettronico 92 4,96 9. Informazioni segreteria 91 4,96 10. Segreteria studenti 90 4,93 11. Orari delle lezioni 93 4,85 --- class: centraleArancio # Card sorting --- ## Cos'è Il card sorting costituisce un metodo efficace per individuare i modelli mentali impliciti degli utenti, rendendo esplicite le loro aspettative di categorizzazione dei contenuti [ Nielsen et. al. (1994); Rugg et. al. (1997); Maurer et. al. (2004); Nielsen (2004); Fincher et. al. (2005)]. Conoscere i modelli mentali e le categorizzazioni implicite ci permette di organizzare le informazioni in modo che siano più facili da trovare e da utilizzare, migliorando la qualità del prodotto. Attraverso il card sorting è possibile identificare il criterio di classificazione usato dagli utenti ed identificare il contenuto e l'etichetta delle categorie da essi utilizzati. * Fase: ricerca * Piano: struttura * Domande: come --- ## A cosa serve Attraverso il card sorting possiamo far emergere: * i criteri che i partecipanti adottano per categorizzare e cercare le informazioni * la struttura informativa che implicitamente si aspettano di trovare * le eventuali differenze fra diversi gruppi di utenti * le etichette delle categorie, espresse nel lessico degli utenti. --- ## Vantaggi Può essere applicato ad una gamma di entità estremamente ampia, che spazia da elenchi di oggetti concreti a concetti astratti, e può essere utilizzata ricorsivamente a vari livelli di una struttura informativa. Se i partecipanti sono rappresentativi degli utenti del sito i risultati dell'analisi tenderanno a riflettere la struttura in cui gli utenti si aspettano che le informazioni siano presentate. È dunque un buon punto di partenza per organizzare la struttura del sito web. È possibile far emergere eventuali differenze nella categorizzazione fra diversi gruppi di partecipanti. --- ## Circostanze ideali È una tecnica facile da realizzare e facile da far comprendere ai partecipanti: gli utenti la considerano un metodo di classificazione naturale. Le circostanze ideali per ottenere dei buoni risultati sono: * l'elenco non è superiore a 40, 50 elementi * i contenuti sono fra loro omogenei * i partecipanti conoscono e comprendono i contenuti. --- ## Come fare Nel card sorting si utilizza l'elenco degli elementi da classificare. Si crea un cartoncino (card) per ogni elemento, e si chiede al partecipante di raggruppare gli elementi in categorie significative. --- ## Aperto vs Chiuso Il card sorting può essere somministrato in due modalità: * card sorting aperto * card sorting chiuso. --- class: vCentrale ### Nel card sorting chiuso all’utente viene chiesto di categorizzare gli items in categorie stabilite dallo sperimentatore. Il card sorting aperto è meno strutturato in quanto è l’utente che decide il nome delle categorie, e dunque permette di far emergere i criteri di categorizzazione impliciti degli utenti. I risultati del card sorting aperto sono particolarmente interessanti poiché possono darci informazioni su delle tipologie di categorizzazione non immaginate a priori dallo sperimentatore, anche se la maggiore libertà concessa all’utente rende meno coerenti i risultati raccolti. --- class: centraleArancio # Affinity diagram --- ## Cos'è? Un affinity diagram consente di organizzare una lista di dati in categorie basate sulle relazioni che intercorrono tra i dati stessi [Karsak et. al. (2003)]. * Fase: ricerca * Piano: dominio, struttura * Domande: cosa, come --- ## A cosa serve Questa tecnica viene spesso usata per classificare idee generate da altre metodologie (analisi competitiva, analisi del sito esistente, free listing, analisi testuali) [ Scottini (2007)]. L'affinity diagram può essere usato in alternativa al card sorting. Mentre nel card sorting la classificazione viene fatta **individualmente** da ogni partecipante, nell'affinity diagram viene fatta **in gruppo**, e la classificazione emerge dalla mediazione delle diverse opinioni dei partecipanti. --- ## Come fare L'affinity diagram è costituito dai seguenti passaggi: * creazione dei post-it (free-listing individuale): un post-it per ogni elemento da classificare * posizionamento dei post-it in gruppi (categorie) * identificazione dei titoli dei gruppi * creazione dell'affinity diagram finale --- ## Creazione dei post-it Ad ogni partecipante viene chiesto di fare un free listing, per elencare gli elementi del dominio che ritiene importanti. La consegna è di scrivere ogni voce del free listing su di un post-it. --- ## Posizionamento dei post-it Una volta che tutti i partecipanti hanno portato a termine il free listing, i post-it vengono raccolti per essere posizionati. Posizionare i post-it su un cartellone, una parete o un tavolo in maniera casuale e classificare le idee. I componenti del gruppo classificano fisicamente le idee in gruppi, seguendo il seguente processo: * Si considerano due idee che sembrano essere in relazione e si posizionano insieme in una colonna, * Si individuano le idee connesse con le due appena posizionate e si aggiungono a quel gruppo, * Infine si cercano altre idee in relazione tra loro e si formano gli altri gruppi. Questo processo si ripete sino a quando il gruppo non ha classificato tutte le idee in gruppi, e non si è raggiunto il consenso di tutti i partecipanti su ogni posizionamento [ Scottini (2007)]. [affinity trentour]: # (~ ![Affinity diagram trentour](img/2013-07-16_affinity_trentour_01_resized.jpg) --- class: centraleArancio # Think aloud --- ## Cos'è > In a thinking aloud test, you ask test participants to use the system while continuously thinking out loud — that is, simply verbalizing their thoughts as they move through the user interface. (Nielsen) Il metodo think aloud consiste nel chiedere alle persone di pensare ad alta voce mentre risolvono un problema, ed analizzarne i protocolli verbali che ne risultano. Questo metodo è utilizzato, oltre che come metodo di elicitazione della conoscenza, anche in ambito di ricerca, per far emergere i processi psicologici e cognitivi sottostanti ai processi di problem-solving * Fase: test * Piano: struttura * Domande: come --- ## A cosa serve Il fine del think aloud è quello di far emergere i processi cognitivi e i *comportamenti mentali*, e offrono dunque la possibilità di comprendere il modo in cui le persone pensano quando sono impegnati in un compito. <!--- Nielsen: [Thinking Aloud: The #1 Usability Tool](http://www.nngroup.com/articles/thinking-aloud-the-1-usability-tool/) --> --- ## Come fare Nel think aloud si chiede al partecipante di portare a termine un compito o di risolvere un problema, e di farlo *a voce alta*, descrivendo sistematicamente quello che sta pensando e commentando quello che fa. --- ## Vantaggi e svantaggi ### Vantaggi Semplice, flessibile, permette di raccogliere molte informazioni ### Svantaggi * il compito di *think aloud* in qualche modo interferisce con il compito principale * non tutta la conoscenza e non tutti i processi decisionali sono verbalizzabili in questo modo ---
Testi citati
Antony P. M. Coxon (1999). Sorting data;
Bech-Larsen, Tino and Nielsen, Niels Asger (1999). A comparison of five elicitation techniques for elicitation of attributes of low involvement products; Journal of Economic Psychology
Clark, RE and Feldon, David F and van Merrienboer, J and Yates, K and Early, S (2007). Cognitive task analysis for complex learning;
Donna Maurer and T. Warfel (2004). Card sorting: a definitive guide;
Fossey, Ellie and Harvey, Carol and McDermott, Fiona and Davidson, Larry (2002). Understanding and evaluating qualitative research; Australian \& New Zealand Journal of Psychiatry
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Testi citati (2)
G. Rugg and P. McGeorge (1997). The sorting techniques: a tutorial paper on card sorts, picture sorts and item sorts; Expert Systems
Jakob Nielsen (2004). Card Sorting: How Many Users to Test;
Jakob Nielsen and Darrell Sano (1994). SunWeb: User interface design for Sun Microsystem's internal web;
Karsak, E Ertugrul and Sozer, Sevin and Alptekin, S Emre (2003). Product planning in quality function deployment using a combined analytic network process and goal programming approach; Computers \& industrial engineering
Laura Caprio and Beatrice Ghiglione (2003). Information Architecture;
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Testi citati (3)
N.J. Cooke (1999). Knowledge elicitation;
Pace, Steven (2004). A grounded theory of the flow experiences of Web users; International journal of human-computer studies
Qu, Sandy Q and Dumay, John (2011). The qualitative research interview; Qualitative research in accounting \& management
Rachele Scottini (2007). Architettura dell'informazione centrata sull'utente: la riprogettazione di un sito della pubblica amministrazione;
Rashmi Sinha (2003). Beyond cardsorting: Free-listing methods to explore user categorizations;
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Testi citati (4)
Sally Fincher and Josh Tenenberg (2005). Making sense of card sorting data; Expert Systems
Zaman, Bieke (2008). Introducing contextual laddering to evaluate the likeability of games with children; Cognition, Technology \& Work