Il design partecipativo
Non vi è UX e user centered design senza il coinvolgimento attivo, nella fase di ricerca e di test, di un campione rappresentativo di utenti.
Il design partecipativo è un insieme di teorie, pratiche e studi che implicano il coinvolgimento degli utenti finali nella progettazione degli artefatti [ Muller (2003)].
L'approccio nasce e si sviluppa fra gli anni ‘60 e gli anni ‘80 del secolo scorso in Scandinavia e negli Stati Uniti, nell'ambito della progettazione urbanistica e dello sviluppo del software
Scopi del design partecipativo
Il coinvolgimento degli utenti finali nel processo è finalizzato a sviluppare degli artefatti capaci di meglio rispondere alle loro esigenze. Inoltre l'approccio può garantire una maggior democraticità e una minor resistenza al cambiamento nei contesti in cui il prodotto verrà utilizzato.
Uno degli aspetti critici del design partecipativo è la capacità di far emergere i bisogni e le conoscenze implicite degli utenti. Il livello di coinvolgimento degli utenti può variare, ma ha senso solo se ha una qualche influenza sul processo progettuale.
Coinvolgere i committenti
L'approccio classico al design partecipativo tende ad escludere, o comunque a non coinvolgere attivamente i committenti nel processo partecipativo. Questo perché il design partecipativo nasce - nei paesi scandinavi - a supporto dell'azione sindacale dei lavoratori; in quel contesto si temeva che l'intervento del management inibisse la partecipazione dei lavoratori.
Nell'ambito della hci e dell'interaction design è al contrario importante coinvolgere, nel processo di design, anche i committenti ed altri stakeholder.
Rimane comunque opportuno identificare metodi e processi partecipativi distinti per committenti e utenti.
Processo comunicativo
Il design è anche un processo comunicativo. È fondamentale, nell'ambito del design partecipativo, utilizzare le forme di rappresentazione che permettano di stabilire una comunicazione con gli utenti e gli altri stakeholder e permettano loro una comprensione del processo e della visione progettuale.
Progettazione nel contesto
Il designer non deve focalizzarsi esclusivamente sull'artefatto, ma anche sui cambiamenti organizzativi che l'introduzione dell'artefatto comporta.
È dunque necessario progettare e sviluppare contemporaneamente
- l'artefatto, nei suoi aspetti tecnici
- gli aspetti organizzativi
- gli aspetti sociali, anche attraverso la formazione degli utenti
Sostenibilità
Lo sviluppo sostenibile è esplicitamente partecipativo. Secondo Agenda 21 informazione, integrazione e partecipazione sono i punti di partenza dello sviluppo sostenibile.
Secondo le Nazioni unite lo sviluppo dev'essere sostenibile in termini ambientali, economici e sociali.
Il design partecipativo può aumentare sia la sostenibilità sociale (aumentando l'accettabilità del progetto) che quella economica (aumentando le probabilità di successo del progetto). [^nl_aristotele]
[^nl_aristotele]: Per un approfondimento sugli aspetti etici del design si veda il mio post Il giuramento di Aristotele.
Conclusioni
Grounded UX è un approccio al design centrato sulle persone, orientato alle attività, partecipativo.