Industrial UX è un termine che Domenico usa per descrivere l'ingresso del deisgn strategico in manifattura, un ambito con una accelerazione senza precedenti: l'industria 4.0, 5.0 sta imprimendo un cambio radicale alle modalità di produzione. Nuovi processi che utilizzano il digitale e l'analisi dei dati. Una innovazione spinta anche dalla pandemia, e che porta a rivedere soprattutto i processi.
La trasformazione digitale modifica il modo di lavorare, la mentalità, la cultura, i processi. Il cambiamento dev'essere prima di tutto culturale, dalle PMI alla cultura manageriale.
Gli impatti sono molteplici: dalla manutenzione predittiva alla qualità del pezzo prodotto, alla riduzione del fermo macchina, a nuovi standard di sicurezza, all'apprendimento attraverso la raccolta e l'elaborazione di dati, machine learning. Verso lo human centric manufactoring. L'impatto è anche sulla struttura della filiera, non più necessariamente a cascata, ma attraverso la creazione di piattaforme orizzontali.
In questo contesto il design e l'architettura dell'informazione possono avere un impatto sia per progettare l'interazione fra gli operatori umani e le macchine evolute, sia per riorganizzare i processi, per adottare un approccio sistemico, abbattere i silos, abbracciare un approccio customer centered.